REDDITI (Modello 730)
Può essere utilizzato da lavoratori dipendenti, e pensionati che abbiano un sostituto d'imposta almeno nei mesi di giugno e luglio dell'anno di presentazione della dichiarazione : deve essere presentato al CAAF SICUREZZA FISCALE della Confesercenti che ha l'obbligo del visto di conformità
Si possono dichiarare:
- redditi di lavoro dipendente e/o assimilati
- redditi fondiari
- redditi di capitale
- redditi di lavoro autonomo senza partita IVA
- alcuni redditi diversi.
Può essere presentato in forma congiunta dai coniugi; in questo caso il coniuge dichiarante può non avere un sostituto d'imposta: il conguaglio verrà effettuato dal sostituto del dichiarante.
Può essere presentato per conto di persone incapaci, compresi i minori, se per questi ricorrano le condizioni sopra indicate.
REDDITI (Modello UNICO)
Si utilizza nei casi:
- se non si ha il sostituto d'imposta nei mesi giugno e luglio dell'anno di presentazione;
- se si è fiscalmente residenti all'estero;
- se il rapporto di lavoro è svolto presso un datore che non svolge funzioni di sostituto di imposta quale ad esempio il privato cittadino che abbia alle proprie dipendenze colf o badanti (Colf e badanti ad es. debbono quindi utilizzare UNICO);
- se in qualita di erede si presenta la dichiarazione per il contribuente deceduto;
- se si è titolari di partita IVA;
- se si è soci di società di persone.
Le persone fisiche che utilizzano il Modello Unico ai fini IRPEF possono, con tale dichiarazione adempiere anche ad eventuali obblighi di dichiarazioni ai fini IVA, IRAP, come sostituti d'imposta e nei confronti degli enti previdenziali.
IMU Imposta Municipale Unica
La nuova tassa sugli immobili introdotta dal decreto "Salva Italia" dal 2012 torna ad applicare imposte sulle abitazioni, sia private sia ad uso commerciale, dopo l’abolizione dell’ICI . La nuova imposta si applica sugli immobili non solo gli immobili destinati all’uso domestico, le abitazioni ma anche quelli ad uso commerciale, come negozi ed altre strutture.
MODELLO RED
Il Modello RED è il modulo per comunicare all'Ente pensionistico interessato i dati reddituali al fine di consentire la verifica del diritto all'integrazione della prestazione previdenziale.
Il Modello RED è rivolto ai pensionati con:
- pensioni integrate al minimo;
- maggiorazione ed assegno sociale;
- trattamento di famiglia;
- incumulabiltà della pensione ai superstiti ed altre.
L'Ente pensionistico interessato invia ogni anno il modello RED da compilarsi a cura del CAAF. Quando ricevi dal tuo Ente pensionistico la richiesta di comunicazione dei dati reddituali sul Modello RED, rivolgiti senza indugio al CAAF SICUREZZA FISCALE della Confesercenti.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA
L'Ise (indicatore della situazione economica) e l'Isee (indicatore della situazione economica equivalente) sono indici che attestano la situazione economica del richiedente, utilizzati da Enti o da Istituzioni (ospedali pubblici, Asl, scuole, università ecc.) che concedono prestazioni assistenziali o servizi di pubblica utilità.
Quando richiede una prestazione sociale agevolata o servizi di pubblica utilità, si deve presentare la domanda all'Ente di competenza e si deve compilare la dichiarazione sostitutiva unica con la quale si fornisce informazioni sulla composizione del proprio nucleo familiare e sui redditi e il patrimonio di tutta la famiglia.
Modello ISEE per prestazioni sociali agevolate:
- Bonus Enel
- Bonus Gas
- Maternità Comunale
- Assegni al nucleo Familiare con 3 figli minori
- Modello ISEE per Avvisi e Bandi Pubblici
- Modello ISEE per prestazioni rivolte ai minori
- Modello ISEE per prestazioni Socio Sanitarie
- Modello ISEE per Università
- Modello ISEE corrente per perdita improvvisa del lavoro
CONTENZIOSO FISCALE
Se hai ricevuto una VERIFICA AVVISO BONARIO, una CARTELLA ESATTORIALE o un AVVISO DI ACCERTAMENTO puoi rivolgerti per informazioni ed assistenza al CAAF SICUREZZA FISCALE della Confesercenti.
SUCCESSIONI
Se è deceduto un tuo familiare per l' assistenza alla compilazione della dichiarazione di successione, che deve essere presentata entro un anno dalla data di decesso, puoi rivolgerti per informazioni ed assistenza al CAAF SICUREZZA FISCALE della Confesercenti.
GESTIONE COLF E BADANTI
Per la gestione amministrativa fiscale e previdenziale di colf e badanti puoi rivolgerti per informazioni ed assistenza al CAAF SICUREZZA FISCALE della Confesercenti.
Assegno nucleo familiare
E' una prestazione a sostegno delle famiglie dei lavoratori dipendenti e titolari di prestazione a carico dell'assicurazione generale obbligatoria, che hanno un reddito complessivo al di sotto delle fasce di reddito, in rapporto alla composizione del nucleo familiare, stabilite ogni anno per legge.
Maternità e paternità
Le leggi ed i contratti di lavoro prevedono una serie di diritti e di tutele per le lavoratrici madri, sia per quanto riguarda la conservazione del posto di lavoro (divieto di licenziamento), sia relativamente a permessi e congedi durante la gravidanza e nei primi anni di vita del bambino od in caso di adozione.
La Legge 53 dell’8 marzo 2000 ("Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città") e successivamente il D.Lgs. 151/2001 hanno esteso notevolmente tali diritti e tutele anche al lavoratore padre.
Malattia
La Leggestabilisce che ai “lavoratori vengano garantiti i mezzi adeguanti alle loro esigenze di vita in caso di malattia” Difatti i lavoratori dipendenti con qualifica di operai salariati e categorie assimilate percepiscono durante l’assenza dal lavoro per malattia un’indennità economica erogata dall’Inps, ma anticipata dal datore di lavoro.
Tutti gli impiegati invece del settore pubblico e privato durante la malattia continuano a percepire la retribuzione da parte del datore di lavoro nella misura e con le modalità previste dai vai contratti di lavoro, con la sola eccezione degli impiegati cui si applica il contratto di lavoro “commercio, terziario e servizi” che sono indennizzati dall’Inps.
In caso di periodi lunghi e ripetuti di malattia, è opportuno inoltre prestare attenzione al “periodo di comporto”, cioè al numero massimo di giorni in un dato periodo di tempo oltre il quale il lavoratore o la lavoratrice perdono il diritto al mantenimento del posto di lavoro (licenziamento).
Il metodo di calcolo del periodo di comporto varia a seconda del Contratto Collettivo applicato.
Infortuni e malattie professionali
La Confesercenti è da tempo impegnata sul versante della prevenzione dai rischi sul lavoro e nella lotta ai fenomeni di irregolarità e illegalità, che sono alla base del problema della sicurezza e sul versante della tutela dei lavoratori autonomi e delle loro maestranza coinvolti in incidenti sul lavoro o nel tragitto casa-lavoro-casa o ancora che hanno problemi di salute di origine professionale in rapporto agli Istituti previdenziali , assistenziali ed assicurativi ( come INPS ed INAIL ) e nelle azioni giudiziarie intraprese per i casi di maggiore gravità .
Handicap, Invalidità Civile e Permessi
Con il patronato ITACO è possibile avviare le pratiche per il riconoscimento di handicap grave e la conseguente richiesta di permessi previsti dalla legge n. 104/1992, per la richiesta di fruizione dei permessi per assistere parenti o affini con handicap grave e del congedo biennale retribuito per assistere i figli o il coniuge con handicap grave.
Il patronato assiste anche in fase di contenzioso con la propria consulenza medico-legale.
Assegno di Accompagnamento
In caso di invalidità grave, a fronte di un certificato che attesti l'impossibilità del richiedente a compiere atti quotidiani della vita, è possibile richiedere l’indennità di accompagnamento.
Il Patronato ITACO ti assiste per avviare la procedura, l’invio telematico ed anche in caso di contenzioso, attraverso la consulenza di parte di medici e legali.
Cassa Integrazione Guadagni
La cassa integrazione guadagni (CIG) è una prestazione economica erogata dall’Inps con la funzione di integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori che vengono a trovarsi in precarie condizioni economiche a causa di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.
In sintesi esistono due tipi di CIG:
La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) : è una prestazione economica con la funzione di integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori che vengono a trovarsi in precarie condizioni economiche a causa di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.
La Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS): per integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori al fine di fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale che potrebbero portare a licenziamenti collettivi
La CIG è un istituto che non copre omogeneamente tutti i lavoratori e si differenzia per Settore di attività , per dimensione aziendale e per tipologia del rapporto di lavoro.
Con l'acuirsi della crisi economica dal 2009 è stata introdotta la CIG in deroga , è un intervento di integrazione salariale a sostegno di imprese o lavoratori non destinatari della normativa sulla cassa integrazione guadagni finanziata annualmente a livello regionale.
DS REQUISITI RIDOTTI ED AGRICOLA 2012/2013
DISOCCUPAZIONE A REQUISITI RIDOTTI
REGIME TRANSITORIO PER CHI HA LAVORATO NEL 2012
REQUISITI PER IL DIRITTO
Coloro che hanno avuto uno o più contratti di lavoro dipendente per almeno 78 giornate nell’anno 2012
Un’anzianità assicurativa di due anni, (almeno un contributo versato nel 2010 o un contributo versato in agricoltura nel corso dell’anno 2011 )
L’’indennità viene corrisposta per la metà delle settimane lavorate ed è pari al 75% dell’imponibile previdenziale medio, fino ad un tetto di 1180 € e del 25% per la parte eccedente.
LAVORATORI AVENTI DIRITTO
- Coloro che per l’anno 2012 sono stati occupati in lavori discontinui e/o precari
- Assunti a tempo determinato/ anche lavoratori interinali di tutti i settori
- Lavoratori precari della scuola
- Licenziati che non hanno presentato domanda di disoccupazione ordinaria
- Lavoratori precari dello spettacolo
- Lavoratori sospesi dal lavoro
DOCUMENTI NECESSARI IN FOTOCOPIA
- Codice fiscali
- Documento d’identità valido
- Per i soci lavoratori che hanno avuto periodi di sospensione nell’anno 2012 dichiarazione di disponibilità rilasciata al Centro per l’impiego
DOCUMENTI NECESSARI IN ORIGINALE
- Ultima busta paga ricevuta
ALTRI DATI NECESSARI
- Data del primo impiego nella vita lavorativa
- Per il 2012 : elenco di tutti i rapporti di lavoro, sia dipendente che autonomo, con indicazione di date di assunzione e cessazione e di ogni datore di lavoro
L'indennità di Mobilità
La Legge n. 223/1991 prevede che hanno titolo all'indennità di mobilità i lavoratori, assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, che siano collocati in mobilità, ai sensi dell'art. 4, già dipendenti da imprese, escluse quelle edili, ammesse al trattamento straordinario di integrazione salariale, oppure lavoratori già dipendenti da imprese sottoposte a procedura concorsuale e collocati in mobilità dal responsabile della procedura stessa. Inoltre hanno diritto all’indennità di mobilità i lavoratori licenziati "per riduzione di personale" derivante da riduzione o trasformazione di attività o di lavoro da impresa non edile con più di quindici dipendenti, ovvero per cessazione dell'attività dell'impresa stessa.
La concessione dell'indennità di mobilità è limitata agli operai, impiegati o quadri, in possesso di un'anzianità aziendale di almeno dodici mesi, di cui almeno sei di lavoro effettivamente prestato. Per il riconoscimento del diritto all’indennità di mobilità è necessaria la presentazione, da parte degli interessati, di specifica istanza. La domanda deve essere presentata, dopo iscrizione presso i Centri per l’impiego, presso le Sedi dell’INPS, territorialmente competenti in relazione alla residenza o al domicilio del lavoratore.
NUOVA INDENNITA' DI DISOCCUPAZIONE
NASPI 2015: la nuova indennità di disoccupazione prevista dal jobs Act. requisiti, domanda, importo.
COS'E'
Dal 1 maggio 2015 è entrata in vigore una nuova indennità mensile di disoccupazione, chiamata NASPI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego), allo scopo di fornire un sostegno al reddito ai lavoratori dipendenti che abbiano perduto il lavoro.
I REQUISITI
Può essere concessa ai lavoratori che hanno perso il lavoro e che abbiano i seguenti requisiti:
- siano in stato di disoccupazione;
- possano far valere, nei 4 anni precedenti, almeno 13 settimane di contribuzione;
- possano far valere 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi prima del periodo di disoccupazione.
CHI NE E' ESCLUSO
Sono esclusi dalla nuova NASPI:
- dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni;
- operai agricoli a tempo determinato o indeterminato.
COME SI CALCOLA
La NASPI è calcolata sulla retribuzione imponibile ai fini Inps degli ultimi 4 anni, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per 4,33.
Nei casi in cui la retribuzione mensile sia pari o inferiore (nel 2015) a 1.195 euro, la nuova Indennità di disoccupazione è pari al 75% della retribuzione mensile. Nei casi in cui la retribuzione mensile sia superiore a detto importo, l'Indennità è pari al 75% dello stesso importo aumentato del 25% della differenza tra la retribuzione mensile e il predetto importo.
Non può in ogni caso superare (nel 2015) l'importo mensile massimo di 1.300 euro, rivalutato annualmente sulla base dell'indice ISTAT.
LA DURATA
La NASPI viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni. Nel calcolo della durata non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione.
Per gli eventi di disoccupazione che potranno verificarsi dal 1° gennaio 2017 la disoccupazione sarà corrisposta per un massimo di 78 settimane.
COME RICHIEDERLA
La domanda va presentata entro 68 giorni dal licenziamento tramite il nostro Patronato - all'Inps. Il trattamento spetta a decorrere dall'ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro o, comunque, dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda. Per vedersi erogato l'assegno è tuttavia necessario partecipare con regolarità a:
- iniziative di attivazione lavorativa;
- percorsi di riqualificazione professionale proposti dai Servizi competenti.
L'ANTICIPO COME INCENTIVO
Il lavoratore può richiedere la liquidazione anticipata, in unica soluzione, dell'importo complessivo del trattamento che gli spetta e che non gli è stato ancora erogato. Ciò solo a titolo di incentivo all'avvio di:
- un'attività lavorativa autonoma;
- impresa individuale;
- per la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa di cui sia socio-lavoratore.