Le conseguenze di questo abusivismo, dicono gli operatori, sono molteplici e gravi. Non solo provocano un danno all'immagine di Bari, ma anche ai turisti. Ma si configura come concorrenza sleale, violazione di legge e danno economico. Operando al di fuori di ogni regola fiscale e contrattuale, essi sottraggono illecitamente lavoro e opportunità ai professionisti qualificati che operano legalmente, pagano le tasse e contribuiscono attivamente all'economia locale. Infine, ci troviamo di fronte ad una vera e propria evasione fiscale.
Il comunicato è stato redatto da Federagit Bari, categoria aderente a Confesercenti, con la presidente Anna Gernone.
Leggi qui l’intervista completa:
Nuovo Quotidiano