Per Altamura c’è un aspetto che non deve essere sottovalutato: "Questi nuovi ingressi stanno trasfigurando il nostro centro. Il rischio è quello di massificare una offerta gastronomica, non più tipica barese. Con la conseguente perdita della nostra identità culturale, sociologica e storica, ma soprattutto continua di quelle boutique, rappresentative del substrato economico che ha strutturato Bari negli anni '80, '90 fino ai 2000. Nomi di famiglie del commercio barese, come Cima e Asselta, lasciano il passo a queste nuove realtà".

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Articolo del Quotidiano di Puglia

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