I proprietari dei negozi di abbigliamento denunciano i danni che subiranno per l’avvio degli sconti, previsto persino prima dell’Epifania. L’appello è alla Regione Puglia per posticipare l’inizio delle promozioni: si temono riduzioni nelle vendite di dicembre di oltre il 50%.

Una netta presa di posizione condivisa da Raffaella Altamura di Confesercenti Bari: «I saldi non finiscono praticamente mai. Se consideriamo gli sconti di mezza stagione, il black friday, le offerte di Natale e ora quelle invernali, dalla fine di ottobre è un periodo continuo e caratterizzato solo da promozioni. I titolari di attività sono fortemente penalizzati» ha evidenziato la presidente provinciale dell’associazione di categoria. Secondo Altamura le regole favoriscono sul mercato solo le grandi catene di distribuzione: «Le offerte continue e una trasformazione delle vendite hanno costretto i negozi di vicinato ad abituarsi ma non hanno nessun vantaggio e arrivano a dover svendere i loro prodotti. L’anticipo dei saldi peggiora ulteriormente la questione. I nostri operatori si trovano con magazzini pieni di merce e potranno alla fine ottenere un ricavo decisamente inferiore a quanto avevano previsto». La Confesercenti, in particolare il settore moda, prosegue la sua battaglia per una riforma che regolamenti gli sconti: «Abbiamo richiesto interrogazioni parlamentari in merito e cercato di avere un colloquio con la conferenza delle regioni per posticipare il più possibile l’inizio delle promozioni, nello specifico quelle invernali a fine gennaio».

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Articolo de Il Quotidiano di Puglia

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